Marzio di Sailor Moon: tre identità e molto fascino
Chi, tra le spettatrici sfegatate di Sailor Moon, non si è innamorata, anche solo un pochino, dell’affascinante Marzio? Marzio che arrivava sempre nel momento giusto, a salvare la situazione e ad addolcire il cuore della sua amata, Marzio che si presentava con una rosa rossa, e che poi spariva nel suo mantello nero lasciando dietro di sé una scia di eleganza mozzafiato.
Marzio è l’amore di Bunny (Sailor Moon): la prima volta che l’ha incontrata aveva sei anni, era in ospedale, unico sopravvissuto ad un terribile incidente automobilistico che aveva provocato la morte dei suoi genitori e in lui un’amnesia permanente. Bunny si trovava lì perché sua mamma stava partorendo il fratellino.
Marzio è costretto fin da piccolo a imparare a badare a sé stesso, ma col tempo la tenacia e la forza lo ripagheranno, tanto da fargli ottenere grandi gratificazioni scolastiche e vederlo entrare all’università, dove rincontrerà Bunny, senza però ricordarsi di lei.
Marzio ha nel frattempo una seconda identità: durante alcune notti ha un sogno ricorrente che lo spinge a cercare un cristallo che farà sì che lui ritroverà la memoria perduta. Si trasforma così in Milord, un combattente che utilizza le rose come armi di lancio. Ma la sua identità più forte è forse la terza, quella di Endimion, amante della perduta fanciulla Serenity, che lo vede partecipe di uno scontro tra la fazione della terra e quella della luna.
Marzio è un personaggio complesso, sfaccettato, profondo. Amico e complice delle sailor ma anche in competizione con loro per la conquista del cristallo.
In giapponese il suo nome significa “colui che protegge”.