Film d’autore con una vicenda amorosa ingarbugliata, nel quale i personaggi risolvono i loro conflitti sentimentali tra i grattacieli di New York.
Firmato da uno di quelli che il cinema lo sanno proprio fare, “Manhattan” (1979) vede sette personaggi attraverso i quali si genera la diegesi cinematografica del film. Tra questi il regista, Woody Allen, che interpreta anche il ruolo del protagonista come in parecchi altri suoi film. Isaac Davis (Woody Allen) fa di mestiere l’autore televisivo, ha 42 anni e vive a Manhattan, New York. Dopo il divorzio dalla seconda moglie Jill (Meryl Streep), che ha troncato con lui per stare con Connie (Karen Ludwig), Isaac accoglie nella sua vita sentimentale Tracy (Mariel Hemingway), una diciassettenne, relazione nella quale egli non pone troppe speranze per l’evidente differenza d’età. Allo stesso tempo un amico dell’uomo, Yale (Michael Murphy), vive una storia clandestina con la giornalista Mary (Diane Keaton) ma è già sposato con Emily (Anne Byrne Hoffman). Isaac e Mary si conoscono e per una serie di vicende finiranno con l’innamorarsi dopo aver chiuso le rispettive relazioni precedenti. Tutto però tornerà al punto d’origine: dopo essere stato lasciato, Isaac tornerà da Tracy, Mary invece riprenderà il suo rapporto con Yale che nel frattempo ha divorziato dalla moglie.