Un gioco di potere dal palazzo presidenziale alle cucine.
Nel film di Christian Vincent, si fa un omaggio alla cucina raffinata francese, quella in questo caso creata da una cuoca dal gusto elegante ma che ama la semplicità dei sapori autentici, Hortense Laborie.
La protagonista è magistralmente interpretata da Catherine Frot, perfetta per ruoli simili, così come era elegantemente adatta nei panni di Odette in Lezioni di felicità. Pellicola biografica incentrata proprio sulle vicende di Hortense nelle cucine del palazzo presidenziale francese. Non è affatto facile soddisfare i gusti di un uomo così importante, Mitterrand (Jean D’Ormesson), col quale tuttavia si instaura un rapporto di stima e un’amicizia sincera. Ciò che il film tende a sottolineare è come il potere e i suoi intrighi si riescano ad insinuare ovunque. Dalle stanze dell’Eliseo giungono addirittura in cucina, dove ogni ruolo viene messo in discussione e agita le più recondite invidie. Hortense si vedrà così ostacolata e sabotata dai suoi stessi colleghi, i quali metteranno in discussione ogni suo successo. Lei però, al di là del rapporto di stima con il presidente, non scenderà a compromessi.
Abbandonata la quiete della sua fattoria nel Périgord, finirà tra protocolli presidenziali ed eventi importanti all'Eliseo, ma sarà bravissima a conquistare in breve tempo il palato del primo cittadino francese, sbaragliando piccole e grandi gelosie, e riportando sulla tavola presidenziale i sapori della cucina tradizionale arricchita di un’elaborazione attenta e raffinata.