"Me ne andavo con un cuore cui mancava qualcosa" legge Adèle in una delle scene. Riesce a capire cosa sia quando incontra il personaggio interpretato da Léa.
La vita di Adele è un film francese del 2013 che ha vinto il Festival di Cannes nello stesso anno. La protagonista è Adèle, un'adolescente che frequenta il liceo e trascorre i suoi giorni tra i compiti e l'inerzia della sua stesa vita. Quando incontra Emma le sue giornate cambiano improvvisamente: tra le due ragazze nasce ben presto una relazione sia intellettuale sia fisica ma destinata a non durare per sempre. Emma è interpretata da Léa Seydoux, attrice e modella francese: assieme alla collega Adele Exarchopoulos hanno posato per una campagna pubblicitaria. Al contrario di Adèle, Emma si contraddistungue fin dalle primissime scene per la sicurezza che ha di sè. Inizialmente Adèle rimane affascinata dai suoi capelli blu (il film infatti è stato ispirato al fumetto Il blu è un colore caldo) ma poi ciò che la cattura è il suo spirito libero, la sua fervida intelligenza, la sua creatività. Anche se i loro obiettivi nella vita sono differenti, Adèle ed Emma instaurano una relazione d'amore che presto si trasforma in convivenza. Mentre Emma si tuffa sempre più nel suo lavoro di pittrice e spesso rientra a casa tardi, Adele inciampa in varie scappatelle con un collega di lavoro, che nonostante le numerose assenze da parte di Emma non vengono mai perdonate. Nonostante la pellicola sia stata premiata, ha ricevuto pessime critiche a causa delle forti scene di sesso tra le due ragazze. Tra le critiche più aspre, sono quelle dell'ideatrice del fumetto, l'omosessuale dichiarata Julie Maroh.