Mai come quest'anno la competizione è accesa per aggiudicarsi l'ambita statuetta
Si svolgerà il 18 aprile la 60esima edizione dei David di Donatello, che verrà trasmessa live in esclusiva da Sky. Alla conduzione Alessandro Cattelan, conduttore in costante ascesa e che può gestire con facilità una diretta. Nell'attesa, l'Accademia del Cinema Italiano ha deciso di rivelare lo scorso 22 marzo le candidature di quest'anno, dando ufficialmente il via al “totocinema” e al conteggio delle nomination. I film più quotati quest'anno è “Lo chiamavano Jeeg Robot” e “Non essere cattivo”, acclamatissimi dal pubblico e dalla critica, con ben 16 candidature, tra cui li accomunano le candidature dei registi Gabriele Mainetti (nella categoria “regista esordiente”) e il compianto Claudio Caligari (“miglior regista”), “miglior sceneggiatura” (Nicola Guaglione e Menotti per il primo e Claudio Caligari,Giordano Meacci e Francesca Serafini per il secondo) “miglior attore protagonista” (Claudio Santamaria per il primo e Alessandro Borghi, Luca Marinelli). I restanti 4 film più nominati sono anche quelli che si contenderanno il titolo a “miglior film” insieme a “Non essere cattivo”, e sono “Youth – la giovinezza” (con 14 nomination), “Il racconto dei racconti” (con 12), “Perfetti sconosciuti” (con 9) e “Fuocammare” (con 4). Grande sorpresa desta il fatto che il 16 volte candidato a un premio “Lo chiamavano Jeeg Robot” sia rimasto escluso dal premio forse più ambito (“miglior film”), ma per questa 60esima edizione il livello è veramente alto, e dunque, a ben rifletterci, uno dei sopracitati capolavori avrebbe dovuto necessariamente restare fuori dalla contesa.