Quando è ambientata la Bella addormentata nel bosco
Ogni fiaba è senza tempo come i sogni che vivono in noi eternamente, ma un “tempo” per immaginarli è necessario, e si può scegliere quello ideale come il XIV secolo, esattamente il ‘300, periodo storico in cui si affrontano i maggiori Regni d’Europa, e il mito della regalità costituisce di per se’ un sogno. Il “sogno”, appunto, quello che colpisce la dolce Aurora per l’invidia e la maledizione della solita “strega cattiva”. Un incantesimo che solo l’Amore potrà sciogliere, e un bacio diventerà l’antidoto a quel sonno profondo che condanna la “Bella” Aurora resa prigioniera del bosco in cui cerca rifugio e dove prima incontra anche il principe Azzurro – protagonista immancabile di fiabe, il giovane bello e galante, il guerriero romantico dei sogni femminili, colui che la salverà. Nonostante la fiaba si svolga nel ‘300, le musiche del film concorrono a scambiare l’epoca con quelle successive, come l’Inno del Re Enrico IV Borbone, risalente al XVI secolo, o addirittura Čajkovskij, compositore romantico dell’800 e in questo caso la scelta di un grande della musica, come le fiabe, evoca l’eternità.