Quando è ambientato Game Therapy

Il fallimento di Game Therapy, ovvero quando Youtube incontra il grande schermo.

Il giudizio della critica è stato, almeno per una volta, unanime. Game Therapy, la produzione italo-statunitense lanciata in circa trecento sale dal 22 ottobre, è stata (se non altro dal punto di vista cinematografico) un fallimento. La trama vuota e sfilacciata, la recitazione dei protagonisti (le star di Youtube, Lorenzo Ostuni, Federico Clapis, alias FaviJ, Zodae Leondardo Decarli) a tratti imbarazzante, il pressappochismo delle ambientazioni a cavallo tra la realtà virtuale dei videogame e la Milano del 2015, hanno generato un muro di critiche contro cui è andato a scontrarsi questo esperimento di cinema 2.0.

L’incontro tra la settima arte e Youtube, con le sue star, le sue dinamiche ed il suo pubblico, sembra quindi, almeno per il momento, non destinato a coronarsi nel migliore dei modi. Un’occasione persa? Forse. Ovviamente il tempo, come avvenuto nel passato con film oggi considerati dei cult (o strucult), potrà smentire l’attuale giudizio negativo.

Ad ora, tuttavia, l’impressione condivisa dai critici è che il “linguaggio” del web non sia adatto (almeno nella versione di Game Therapy) a raccontare sul grande schermo le vicende, seppur assolutamente contemporanee e realistiche, di ragazzi divisi tra realtà reale e virtuale.