Quando è ambientato il film Senso (1954)

Una tragedia di guerra e passione, un colossal dei primi anni Cinquanta che ha segnato il successo del cinema italiano.

La storia si svolge nel periodo in cui i grandi imperi europei sono ormai prossimi alla decadenza e presto saranno sostituiti da democrazie e repubbliche. Siamo nel 1866 e l’Austria combatte la sua terza guerra d’Indipendenza con la confinante Italia: la nobile famiglia veneta dei Serpieri, a cui appartiene la bellissima Livia (Alida Valli), si oppone all’invasione degli Austriaci, ma, nonostante ciò, la giovane nobildonna incontra un affascinante tenente austriaco, Franz Mahler (Farley Granger) di cui si innamora perdutamente. La loro relazione è trasgressiva sotto ogni punto di vista perché Livia è anche sposata. Nessuno sa di questo amore segreto e la fiducia riposta verso questa donna da parte della sua famiglia è tale che un cugino eroico, Roberto Ussoni (Massimo Girotti) le consegnerà un tesoro in danaro da nascondere e che, al momento giusto, sarà restituito ai combattenti italiani per finanziare la liberazione. Solo che lei lo utilizzerà per salvare la vita del suo amato: questi, infatti, per non rischiare la pelle nella battaglia di Custoza paga con quel denaro una diagnosi di inabilità e viene esonerato dall’esercito. Livia, divorata da una passione cieca, lo raggiungerà a Verona per ricongiungersi a lui, sano e salvo dai pericoli della guerra, e coronare così il suo sogno d’amore e di libertà, ma lo troverà invece ubriaco e sollazzante con donne di facili costumi: sorpresa da un siffatto tradimento e dalle offese che riceve dal torbido e vile tenente, decide di denunciarlo e farlo fucilare come disertore.