Il capolavoro di Massimo Troisi con il quale l'attore ha salutato il suo affezionato pubblico
Era il 1994 quando al cinema arrivò il film Il Postino, pellicola ispirata al romanzo di Antonio Skàrmeta intitolato Il postino di Neruda.
La pellicola fu diretta dal regista Michael Radford e dal celebre attore napoletano Massimo Troisi, che fu anche il protagonista interpretando il ruolo di Mario Ruoppolo.
Il Postino è ambientato nell'estate del 1952, Mario Ruoppolo è un umile pescatore che viene incaricato di consegnare la posta al grande poeta che ha da poco dato asilo politico, Pablo Neruda.
Giorno dopo giorno il poeta e Mario imparano a conoscersi: Mario inizia a leggere le poesie del grande autore e rimane incantato dalle parole del poeta. Decide quindi di dedicare una poesia alla donna di cui si è innamorato, Beatrice, interpretata dalla splendida Maria Grazia Cucinotta.
L'amore tra Beatrice e Mario è ostacolato dalla famiglia della ragazza e i due decidono di scappare e sposarsi, scegliendo proprio Pablo Neruda come testimone.
Quando il mandato d'arresto nei confronti del poeta viene revocato, Pablo Neruda lascia l'isola. Mario e Beatrice sono in attesa del loro primo figlio che chiameranno Pablito in onore del poeta.
Ma Mario non vedrà mai suo figlio e non riabbraccerà Pablo Neruda quando il poeta tornerà sull'isola.
Il film ebbe un clamoroso successo: Cinque candidature agli Oscar del 1996 e la vittoria per la Miglior Colonna Sonora scritta da Luis Bacalov e Sergio Endrigo.
Purtroppo Massimo Troisi morì 12 ore le ultime riprese del film, salutando per sempre il suo amato pubblico, che lo ricorderà in eterno come uno dei migliori attori italiani di sempre.