Un film paradossale dove finzione e realtà sembrano confondersi tra loro.
Inception è uno dei film più discussi del nuovo millennio. Christopher Nolan ci accompagna in un viaggio nel mondo dei sogni dove la realtà della pellicola si confonde con gli effetti speciali e si realizza un mondo soggetto alla nostra volontà. In un ipotetica realtà dove esistono uomini capaci di estrarre segreti da altre menti umane mentre i soggetti dormono, il nostro protagonista, Cobb, combatte per riuscire a rivedere i suoi figli in America dove non può tornare perché accusato di omicidio. Il film è ambientato nei giorni nostri ma nello stesso tempo non lo è. La dialettica, infatti, tra sogno e realtà è costante nel film, fino alla conclusione con quell’emblematica scena della trottola che non possiamo vedere, e quindi non sapremo mai, se continua a girare oppure ha intenzione di fermarsi. E quindi dove siamo? Ma soprattutto, quando siamo? Il tempo, infatti, durante i sogni scorre più lentamente e chi sta sognando, se non presta attenzione, rischia addirittura di dimenticarsi chi è.