A Paternò c’è la chiesa di S. Maria della Catena, quella del Monte della Pietà, il monastero del Monte Carmelo…la toponomastica di luoghi ed edifici rimanda ad un mondo antico e religioso, immerso in credenze, regole di rispetto, storie segrete…ma solo fino ai nostri giorni. Vediamo dove è ambientato La matassa.
La famiglia è il nucleo principale di questa cittadina, Paternò, e conserva anche nel 2009, quando il film è stato girato, tutti i pregi e i difetti che il vincolo parentale riserva: maldicenze, accuse, vecchi rancori mai sanati sin dai tempi degli irriducibili capostipiti. Tutto questo si ripercuote sui discendenti con inesauribile forza e spietatezza. La “santabarbara” dei colpi che anche i due giovani cugini, Ficarra e Picone, si sferrano sul falso odio ereditato non si arresta neanche in rispetto e in ossequio alla vera Santa Barbara, patrona dell’incantevole paese: solo la necessità e il buon servigio alla giustizia dipanerà la complessa “matassa” in cui sono state coinvolte più generazioni e grazie all’ironia con cui nell’anno di ambientazione della pellicola, il 2009 - e con esso il nuovo millennio foriero di modernità e nuova saggezza -, le vicende del passato diventano una divertente caricatura.