Quando è ambientato Le confessioni

Ecco quando è ambientato il film di Roberto Andò

Il cinema italiano ha deciso di tornare in sesto, sfoderando le proprie capacità tramite esponenti di degna nota. Registi come Nanni Moretti, Paolo Sorrentino e Giuseppe Tornatore hanno posto le basi per un grande ritorno e ad approfittarne, dopo “Viva la libertà” del 2013, è stato il regista, sceneggiatore e scrittore siciliano Roberto Andò. Avendo avuto come punto di riferimento grandi registi come Fellini e Coppola, il debutto di Andò arriva sul palco teatrale per poi trasferirsi alla Mostra del cinema di Venezia nel 1995 con il primo lungometraggio “Diario senza date”. Nel 2016, il regista siciliano mette in piedi una nuova pellicola drammatica dai tratti thriller intitolata “Le confessioni”, con un cast internazionale dalla bravura eccezionale tra cui figurano Toni Servillo, Daniel Auteuil, Connie Nielsen, Pierfrancesco Favino, Lambert Wilson, Marie-Josée Croze e Moritz Bleibtreu. Toni Servillo, che aveva già lavorato in precedenza per Andò in “Viva la libertà”, in questo film interpreta un monaco che conoscerà il vero significato del potere sulla propria pelle. La trama si svolge in seguito all’incontro dei ministri dell'economia per un G8 segreto, con il quale dovrebbero essere prese decisioni drastiche per molti paesi, ma che in realtà viene sospeso in seguito a un sorprendente imprevisto. L’ambientazione iniziale è tutta tedesca, mentre l’arco temporale è del tutto attuale.