Quando è ambientato Quarry prima stagione

È l’anno 1972 il periodo in cui comincia la vicenda di Mac Conway, un reduce del Vietnam interpretato da Logan Marshall-Green.

Lo spettatore viene proiettato in una realtà fatta di vinili e telefoni pubblici a gettone. Non esistono gli smartphone, i computer da consumo, gli mp3 e tutto ciò a cui oggi siamo abituati e diamo per scontato. Tutto è più lento, più fisico, più tangibile. La vita scorre per le strade e non in rete. Appare come un mondo sì lontano ma molto più concreto e reale di quello attuale. Si parla del conflitto in Vietnam, degli hippies, di musica soul ed elezioni presidenziali.

Fin dal 1964 i movimenti contro la guerra in Vietnam facevano sentire la propria voce ed è proprio questo accanimento verso i reduci dal conflitto che influenzano il protagonista nelle sue scelte. Mentre l’America si prepara a scegliere tra Nixon e McGovern alle presidenziali (vinse Nixon di larga misura), nel panorama musicale statunitense emergono voci come quella di Otis Redding, morto a soli 26 anni in un incidente aereo. Ma la trama è intensa e il mondo circostante rimane a fare da sfondo. Il contesto storico in cui si svolge questa nuova serie tv proietta lo spettatore, soprattutto le nuove generazioni, in un mondo quasi alieno, dalle movenze lente. Un mondo privo di telecamere dove tutto può accadere e dove i personaggi si muovono incuranti, senza l’incubo di telecamere, selfie e social network pronti ad immortalarli in situazioni compromettenti. Ecco allora che appare un mondo più libero e contradittorio, pericoloso e ingenuo al tempo stesso.