Quando è ambientato The little prince

Chi non ha letto il piccolo principe, e in qualche modo è stato avvolto da questa fantastica e stramba storia?

Scritto ormai più di settant’anni fa da Antoine de Saint-Exupéry, è entrato rapidamente nel collettivo immaginario dei bambini, anche se affronta tematiche adulte e metafore del mondo attuale. L’opera viene difatti tradotta in più di 250 lingue, tra cui i più disparati dialetti del mondo, sottolineando l’importanza e l’impatto culturale che questa fantastica opera ha avuto.

Tutto inizia con un pilota di aerei che precipita nel deserto del Sahara, incontrando uno strano bambino che gli chiede di disegnargli una pecora. Il bambino è il “piccolo principe”, e unico abitante di un asteroide, che sta cercando una pecora a cui far mangiare i baobab che stanno distruggendo il suo piccolo pianeta, dove ha lasciato la sua “amica”, una rosa. Inizia così la nostra storia, con queste strane tinte fiabesche, intrise di realtà e dove ogni avvenimento non è altro che una metafora o un allegoria del nostro mondo. Dove un bambino, il “piccolo principe”, si chiede di come siano strani gli adulti, facendoci riscoprire l’infante, e l’animo bambinesco che è ancora dentro di noi. E’ ironico pensare all’inizio dell’opera, con il pilota di aerei che precipita nel Sahara, e di come lo scrittore Antoine de Saint-Exupéry, sia morto proprio l’anno dopo la pubblicazione della sua opera più famosa, precipitando col suo aereo da combattimento durante la seconda guerra mondiale. E’ bello pensare che magari è ancora vivo da qualche parte, dopo aver incontrato il “piccolo principe” che lo ha portato sul suo piccolo pianeta.