Quando è ambientato Vincere

Dalla relazione con il Duce alla morte in manicomio, Vincere racconta la tragica storia (vera o presunta) di Ida Dalser

Trieste, 1907. Ida Dalser e un giovane Benito Mussolini, allora militante nel partito socialista e direttore dell'Avanti! si incontrano, si amano e si sposano.
Poco dopo però il futuro Duce lascia la donna per Rachele Guidi, sua futura consorte, nonostante i due abbiano anche avuto un figlio, Benito Albino.
Ma Ida non si dà per vinta e con la ferma intenzione di riprenderselo non esita a seguire ovunque il suo uomo, mettere in piedi vere e proprie scene d'isteria, pretendendo di essere la sua vera moglie. Presto la donna diviene una figura lesiva per Mussolini, la cui ascesa è ormai inarrestabile, e viene dunque separata dal suo bambino e messa a tacere, rinchiusa in un manicomio e giudicata una pazza squilibrata.
Alcuni anni dopo, da adulto, anche Benito Albino seguirà la stessa sorte, ossessionato da una figura paterna tanto imponente quanto sconosciuta, al suono della celebre frase “vincere e vinceremo”.

Marco Bellocchio sceneggia e dirige una storia italiana pressocché sconosciuta nonché ambigua. Il regista si ispira ad un documentario di produzione Rai, Il segreto di Mussolini, a cura dei giornalisti Fabrizio Laurenti e Gianfranco Norelli, i quali hanno raccolto diversi documenti inediti e testimonianze a favore di quanto sostenuto dalla Dalser a suo tempo.
C'è però da aggiungere che in effetti le prove del matrimonio con Mussolini e del riconoscimento di Benito Albino, non sono mai state ritrovate.

L'alone cupo che aleggia sulla vicenda si rispecchia innanzitutto nella fotografia di questo film “notturno”, volutamente oscuro, in cui la fiction si intreccia a filmati e titoli di giornali dell'epoca; ma soprattutto si manifesta tangibilmente nello sguardo folle di una strepitosa Giovanna Mezzogiorno, che incarna una figura femminile tragica e passionale, e nell'interpretazione di Filippo Timi (nei panni di Mussolini senior e junior) che ancora una volta si riconferma come uno dei maggiori talenti del cinema italiano.