La storia di un uomo che ha salvato 150 vite
Il nuovo film di Clint Eastwood uscirà il prossimo anno nelle sale cinematografiche e si intitola “Miracle on the Hudson”.
A interpretare il ruolo di protagonista sarà Tom Hanks, calato questa volta nel ruolo del capitano Chesley "Sully" Sullenberger, che il 15 gennaio del 2009 ha fatto cadere il velivolo U.S. Airways Flight 1549 nel fiume Hudson, riuscendo a salvare tutti passeggeri. Il volo era partito dall’aeroporto di New York ed era diretto nel North Carolina. Il capitano effettuò l’ ammaraggio di emergenza pochissimi minuti dopo il decollo, a causa di problemi dovuti all’impatto con uno storno di uccelli. I centocinquanta passeggeri si salvarono tutti.
Anche questa volta il regista sceglie di raccontare la storia di un eroe e di metterne in luce forse prima di tutto l’umanità. Dopo il molto discusso “American Sniper”, che metteva a fuoco, nel mirino di un fucile, l’idiozia della guerra e le sue ripercussioni sull’essere umano, evidenziando appena, con spirito critico, l’agire spesso incoerente degli uomini, Clint Eastwood propone ancora una volta la domanda: che cosa vuol dire essere un eroe?
Gli spunti di riflessione non mancheranno.