L'uomo di ferro ricopre d'oro il suo alter ego
Se Tony Stark è "Iron Man" nelle storie targate Marvel Comics, Robert Downey Jr., suo interprete sul grande schermo, nella vita reale è Gold Man: secondo la rivista Forbes, lo scorso anno l'attore newyorkese, grazie al suo ruolo di supereroe, ha guadagnato 75 milioni di dollari. Una cifra stratosferica che ha confermato il suo primato di attore più pagato al mondo, collocandolo davanti a tutti gli altri colleghi presenti nella celebre classifica statunitense (e distanziando di oltre 20 milioni Dwayne Johnson, al secondo posto grazie a "G.I. Joe" e "Fast and Furious").
La sequenza di successi di Iron Man e Robert Downey Jr. è andata di pari passo ed è stata coordinata da Marvel Studios, casa di produzione di proprietà della Walt Disney Company. La pietra miliare è Iron Man del 2008 (regia di Jon Favreau, quasi 600 milioni di dollari di incassi), seguito dai sequel del 2010 Iron Man 2 (ancora Jon Favreau per un incasso che ha superato i 600 milioni) e, nel 2013, da Iron Man 3 (affidato alla regia di Shane Black che ha saputo raddoppiare l'incasso dei film precedenti, sfondando il tetto di 1 miliardo e 200 milioni).
Nello stesso periodo, inoltre, Robert Downey Jr. e il suo supereroe sono stati impegnati in due crossover di grandissimo successo firmati per la Marvel dal regista Joss Whedon: The Avengers del 2012 (oltre 1 miliardo e 500 milioni di dollari di incasso) e Avengers: Age of Ultron del 2015 (1 miliardo e 389 milioni). Con tre film nella classifica dei maggiori dieci incassi di tutta la storia del cinema, i Marvel Studios hanno saputo giustificare gli altissimi compensi di Robert Downey Jr. che, si vocifera nei corridoi, abbia già firmato accordi altrettanto onerosi per le prossime avventure del supereroe.