Saghe cinematografiche con maggiori effetti speciali

Forse non tutti sanno che dietro Gollum c'è un attore!

Quello che oggi vediamo al cinema è molto più realistico e strabiliante del celebre arrivo della locomotiva che fece scappare - terrorizzato - il pubblico dei fratelli Lumière.

L'acronimo più in uso dagli anni Settanta è CGI: computer-generated imagery, ovvero immagini generate al computer. I blockbuster degli ultimi dieci anni che non ne hanno fatto abbondante uso sono davvero pochi e le saghe, spesso basate su racconti fantastici, sono sempre state in prima linea.

Ecco tre serie cinematografiche che hanno segnato il corso degli effetti speciali:

Star Wars. Nel 1977, dopo la visione del primo episodio, si dice che la reazione degli specialisti nel campo della computer-grafica fu: "quello che abbiamo visto è impossibile anche per un computer". Ma, evidentemente, non lo era per il computer di George Lucas. Da quel momento ogni nuovo capitolo di Star Wars ha fatto un balzo in avanti riguardo alla tecnologia dietro l'immagine cinematografica.

Star Trek: ancora una volta arriva dallo spazio la rivoluzione negli effetti speciali. Le prime camminate spaziali di Mister Spock con il suo Jetpack sono datate 1979, così come le immagini della mitica propulsione a curvatura e della navigazione interstellare dell'Enterprise. Anche in questo caso, ad ogni episodio una nuova meraviglia per gli appassionati di effetti speciali.

Il Signore degli Anelli: oltre ai panorami fantastici aggiunti in post-produzione e alle scene girate nei capannoni dai verdi rivestimenti, uno dei capolavori per gli effetti speciali è il piccolo personaggio di Gollum: il corpo di Smeagol è stato gentilmente prestato da Andy Serkis. L'attore e regista britannico ha recitato a lungo vestito con una sorta di muta ricoperta di sensori affinché ogni suo movimento potesse diventare quello del celebre personaggio a cui la computer grafica ha poi dato vita.