Scene più belle dal film Senza Amore (2007)

Il film Senza Amore rappresenta l'esordio del regista campano Renato Giordano; in questo film è trattato il tema della pedofilia e dell'omosessualità

È davvero arduo stabilire quali siano le scene più belle del film “Senza Amore” di Renato Giordano, uscito nel 2007, poiché in questo film si nota la volontà del regista partenopeo di suscitare nello spettatore emozioni spesso contrastanti tra loro.

Proprio questa volontà porta la pellicola a essere incentrata, non solo sul ragazzo, ma su tutti coloro che gli ruotano intorno. Da questo punto di vista, quindi, si potrebbe dire che Senza Amore sia un film corale.

Come spesso accade quando si guarda questa tipologia di film, le scene tendono ad amalgamarsi, a mischiarsi e a generare, quasi, un'unica scena il cui punto focale è l'evocatività. Allo spettatore non è permesso calarsi in un determinato ruolo o accostarsi emotivamente a un determinato personaggio poiché tutto, nel film, è narrato in modo molto suggestivo.

Nonostante si parli di pedofilia e di omosessualità, allo spettatore non è mai offerta alcuna scena esplicita in cui si mostrino atti sessuali; tutto è, infatti, evanescente, evocativo, sfuggente.

 

Tuttavia, malgrado questa cifra stilistica impressa dal regista, ci sono due scene molto toccanti: la prima è quella in cui la madre del piccolo Luigi, il ragazzino protagonista della vicenda, rimane impassibile dinanzi alla violenza con cui Angelo si insinua nell'intimità del piccolo; la seconda scena è quella in cui Luigi riesce comunque a riavvicinarsi alla madre e a perdonarla per tutto quello che egli, ormai adulto, è stato costretto a subire da bambino.

Le scene migliori del film sono quelle in cui il regista perde il tratto evocativo e recupera la narratività, coinvolgendo, così, lo spettatore.