Passione, mistero, cose che non sono quello che sembrano, ecco la ricetta di The Affair
Le roventi passioni di “The Affair” (2014 - in produzione) sono state il caso dell’autunno su Sky. Arrivata con due anni di ritardo sugli schermi italiani (in America sono già alla terza stagione), la relazione extraconiugale tra lo scrittore Noah Solloway (Dominic West), sposato con l’erede di una ricca famiglia, e la cameriera Alison Lockhart (Ruth Wilson), che sta cercando di superare il dolore per la morte del figlio, ha conquistato soprattutto per la sua capacità di cogliere l’intricata vicenda dai due punti di vista, di lui e di lei.
Per chi si è innamorato di The Affair e ora è alla ricerca di altre serie simili, è da ricordare “Bloodline” (2015 - in produzione), su Netflix, che riprende molti degli elementi di “The Affair” – narratori non affidabili, America, località marina, famiglie benestanti, omicidi e relazioni che non sono come sembrano – virando più sul noir. Sesso (e sue conseguenze) ancora protagonista con “Masters of Sex” (2013 - 2016), basato sulle ricerche dei sessuologi americani William H. Masters (Michael Sheen) e Virginia E. Johnson (Lizzy Caplan).