La ricostruzione drammatica degli eventi più intimi e personali di chi ha fatto la storia
Non a caso si dice che Shakespeare abbia parlato di ogni archetipo umano possibile, di ogni emozione che brucia il petto, nell'apparenza del quiete vivere o nel mosso mare della nostra esistenza, nelle contraddizioni sociali, psicologiche che rendono ogni personalità un verosimile personaggio. E il fascino degli intrighi amorosi, che si svolgono come su un palcoscenico, dentro le quinte dei castelli monastici continua adappassionare come si può dedurre dal numero crescente di serie tv in costume.
E' l'esempio dei Tudors, la serie tv con James Rhys Myers, che riporta le vicende politiche, i rapporti con il papa e le vie diplomtiche della dinastia inglese del periodo pre-elisabettiano. Infatti, storicamente la dinastia dei Tudors va dal re Henry VIII fino alla regina Elizabeth I. Ma al centro della serie tv non giganteggia la minuziosa ricostruzione storica ma gli amori, le passioni tra Henry VIII e altre nobil donne dell'Europa del XVI secolo.
Tra le altre serie tv simili ai Tudors nel panorama del Period-Drama vale la pena enuclearne alcune. Nel 1970 è stata prodotta dalla BBc la serie tv in sei episodi chiamata Le sei mogli di Enrico VIII. E' la drammatizzazione delle instabili relazioni coniugali del Re, interpretato da Keith Mitchell, e riportate sul piccolo schermo con uno stile prevalentemente teatrale, lento, con l'attenzione ai dettagli scenografici e dei costumi, ma soprattutto una gamma di attori appartenenti al vecchio teatro inglese.
Un'altra serie tv è Wolf Hall (2015) che segue l'affaccendarsi di un cardinale di York tra le varie istituzioni ecclesiastiche e la monarchia, è distribuita dalla BBC ed è il riadattamento di una novella di Hilary Mantels. In un ultimo vale la pena menzionare Reign(2013) creata da S. Sengupta, è la storia di un viaggio in Francia che compie Mary la regina di Scozia al fine di stabilire dei compromessistrategici che portino suo figlio al potere.