Tempi moderni è un film del 1936 di Charlie Chaplin che ha come protagonista Charlot. Lo sfondo è quello dei primi del Novecento, epoca di grande insustrializzazione globale. Il grande Chaplin è considerato tra i più grandi cineasti del XX secolo.
Nelle prime scene del film rimaste alla storia, Charlot lavora freneticamente in una catena di montaggio. Sostenendo ritmi estenuanti,il povero operaio finisce con l'avere un forte esaurimento nervoso che lo porta a un ricovero. Dimesso dopo pochi giorni dalla casa di cura, finisce di nuovo nei guai quando viene coinvolto in uno sciopero popolare di operai. Accusato di essere tra gli organizzatori della manifestazione, Charlot viene arrestato. Riuscirà poi a essere scagionato dopo aver sventato, inconsapevolmente, una ribellione di detenuti.
Scarcerato immediatamente, Charlot riprenderà la sua dura esistenza. Fortunatamente avrà modo di fare amicizia con un'orfanella con cui divide la sua povera casetta e il poco cibo che riesce a procurarsi. Nonostante le mille avversità i due si sforzano di andare avanti e di sperare in un futuro migliore.
La ragazza, portata per il ballo, riesce ad avere un posto in un cabaret e riesce a coinvolgere anche il suo amico Charlot che si esibisce in una celebre scena comica di grammelot.
Tutto viene però interrotto quando la polizia interviene per riportare la ragazza in orfanotrofio. I due sono costretti nuovamente a fuggire dalla città alla ricerca di un posto più tranquillo.
La scena dei due nel tramonto, mano nella mano, verso un futuro più roseo, rappresenta il degno finale di una storia meravigliosa.