“Parzialmente nuvoloso” (2009) è un cortometraggio la cui trama riesce a raggiungere il pubblico con contenuti importanti e simpatia.
Anche grazie a una forma grafica e una regia cinematografica esemplari, il breve film esalta l’importanza della cooperazione di fronte alle difficoltà con una narrativa brillante e immediata, priva di banali luoghi comuni o pesanti passaggi esplicativi.
“Parzialmente nuvoloso” inizia con uno splendido volo di cicogne nel tramonto, il loro compito è quello di prendere in consegna i piccoli di ogni specie animale dalle nuvole che li fabbricano per poi portarli alle loro famiglie. La trama del corto si concentra su una cicogna e una nuvola particolari. La nuvola Gus produce cuccioli di animali pericolosi, coccodrilli, capre di montagna, porcospini ecc. Alla cicogna Peck tocca proprio il trasporto di questi cuccioli, ogni viaggio è una vera e propria agonia fra morsi di alligatore, punture e incornate. La prima consegna è appunto un piccolo coccodrillo. Appena fabbricato da Gus il cucciolo cerca di mangiare la testa di Peck, solo dopo diversi tentativi i due riescono a infilarlo in un sacco per il trasporto. La scena si ripete con un piccolo di istrice e uno di capra: il primo riempie di pungiglioni la povera cicogna mentre il secondo non risparmia le incornate. Dopo ogni viaggio, la povera Peck è sempre più mal ridotta. La goccia che fa traboccare il vaso è l’idea di un cucciolo di squalo. Appena visto il “prototipo”, Peck, esausta, sembra abbandonare per sempre Gus che trovandosi sola reagisce prima con rabbia e poi con sconforto. Mentre lo spettatore crede che la cicogna abbia trovato lavoro presso un’altra nuvola, eccola ritornare armata di casco e armatura da football americano, pronta per affrontare con tutto il necessario i cuccioli di Gus.