“Siamo noi che decidiamo di cosa hanno bisogno!” sono queste le parole di Steve Jobs interpretato da Michael Fassbender nell’omonimo film.
Lungometraggio biografico che ripercorre la vita del grande architetto del futuro dell’high tech, Jobs. Diretto da Danny Boyle e con Seth Rogen, Michael Fassbender, Jeff Daniels, Michael Stuhlbarg, Kate Winslet.
Una pellicola interamente girata dietro le quinte. Si parte dal lontano 1984, anno del lancio del primo nato in casa Macintosh, cui seguono poi NeXT nel 1988 e l’ iMac nel '98. Proprio nell’84, Steve Jobs si prepara ad affrontare il grande momento, accompagnato dalla fedele Joanna Hoffman, interpretata da Kate Winslet. Ma come ogni grande evento che si rispetti, non possono ovviamente mancare gli imprevisti, ed eccoli arrivare tutti. Jobs deve quindi far fronte ai problemi e richieste della figlia Lisa, interpretata dalla giovanissima Perla Haney-Jardine e della madre della ragazza, Chrisann Brennan, alias Katherine Warerson.
Ci sono poi anche coloro che lo avevano affiancato e sostenuto negli esordi come Steve Wozniak, interpretato da Seth Rogen, John Sculley (Jeff Daniels), Andy Hertzfeld (Michael Stuhlbarg) l’ingegnere del software.
La sceneggiatura è stata realizzata dal geniale Aaron Sorkin il quale ci offre, non una sterile riproduzione sullo schermo della vita del grande Jobs, fatta di indiscutibili successi sul piano professionale, ma anche di gravi sconfitte su quello personale. Sorkin apre un momento di riflessione sull’imponente rivalsa e fortuna di un uomo, ottenuta con grandi sforzi e fatica, ma soprattutto superando con coraggio i problemi via via incontrati sul cammino. Jobs, con la consapevolezza delle sue debolezze diventa uno dei più grandi creatori dei nostri tempi. Proprio in questo Sorkin ci regale la più bella descrizione umana di un soggetto troppo spesso mitizzato dai mass media, tanto da perderne ogni caratteristica reale.