Il corvo: non può piovere per sempre.
“Un tempo la gente era convinta che quando qualcuno moriva, un corvo portava la sua anima nella terra dei morti. A volte però accadevano cose talmente orribili, tristi e dolorose, che l'anima non poteva riposare. Così a volte, ma solo a volte, il corvo riportava indietro l'anima, perché rimettesse le cose a posto”. Sono le parole che fanno da incipit a Il corvo – The crow, celeberrimo cult movie degli anni novanta (1994) nonché ultimo film con Brandon Lee (tragicamente morto durante le riprese a causa di un colpo d'arma da fuoco che doveva essere caricata a salve). Eric Draven (Brandon Lee) vive con la sua ragazza Shelley (Sofia Shinas) una vita tranquilla in una città dilaniata dalla violenza. Sono molto innamorati. Una notte maledetta irrompe nel loro appartamento una gang di criminali che li uccide entrambi, violentando poi la ragazza con brutalità ai limiti della follia. Eric, tuttavia, viene inaspettatamente riportato in vita da un corvo dopo un anno esatto dalla sua morte, ottenendo la possibilità di perpetrare una vendetta teatrale quanto inesorabile. Il film fu un eclatante successo di critica e pubblico, riuscendo a incassare la bellezza di 170 milioni di dollari in tutto il mondo.