Trama e personaggi in Psycho-Pass

Per la serie Psycho-Pass, Gen Urobuchi costruisce una trama complessa e dai molti livelli di lettura, sostenuta da personaggi tragici e avvolti da un passato oscuro, portandoci in un futuro distopico dalla forte ascendenza dickiana.

 Siamo nella Tokyo del 2112, in un futuro dove l'ordine e la pace sono determinati dallo Psycho-Pass, vero e proprio strumento di biopotere installato in tutti i cittadini e in grado di valutarne il "Coefficiente di Criminalità". Attraverso il punto di vista innocente della giovane Akane Tsunemori, entriamo a conoscenza dell'Unità 1 della Sezione Anticrimine della Pubblica Sicurezza, il cui compito è fermare i criminali in potenza. Akane si trova a dover supervisionare un team di Esecutori dall’alto Coefficiente di Criminalità, tra cui il veterano con un braccio artificiale Tomomi Masaoka, l’ex ispettore Shinya Kougami, il giovane Shūsei Kagari, la figura apparentemente più spensierata del team, e la clama, impassibile Yayoi Kunizuka. Mentre a supervisionare Akane c'è il taciturno ispettore Nobuchika Ginoza, un tempo amico di Kogami.

La trama scritta da Gen Urobuchi, autore della light novel da cui è stato tratto l'anime culto Fate/Zero, rivela molti legami con l’opera di Philip K. Dick e con i relativi adattamenti cinematografici: dalla metropoli di Blade Runner, simbolicamente bagnata da una pioggia incessante e avvolta in una notte che sembra eterna, alle tematiche sulla polizia preventiva sollevate da Minority Report; spostandosi da una dimensione psicologico a livelli filosofici, senza cadere nella semplificazioni e, allo stesso tempo, senza appesantire la fruizione, integrandosi perfettamente nella narrazione e nella rappresentazione visiva. In questo senso si riconosce l'altissimo livello dello studio Production I.G., responsabile di alcuni dei capolavori dell'animazione Sci-fi giapponese, come Jin-Roh: Uomini e lupi e Ghost in the Shell: L'attacco dei Cyborg.