Il film è ispirato al romanzo di Jan Potocki
Sono iniziate verso i primi giorni di settembre in Puglia le riprese del film di Alberto Rondalli “Il manoscritto”. La pellicola è liberamente tratta dal noto “Manoscritto trovato a Saragozza”; in pratica il lungometraggio seguirà la storia di uno dei maggiori classici della letteratura polacca. Questo romanzo venne scritto in francese verso i primi anni del 1800. Narra delle storie incentrate sui fantasmi, intrecciate tra di loro come delle scatole cinesi. È in pratica “un decamerone nero”, molto grandioso e persino suggestivo. In esso ritroviamo alcuni elementi salienti del romanticismo nero.
Il cast internazionale del film “Il manoscritto” è il seguente: Nahuel Perez Biscayart, Pilar Lopez de Ayala, Alessio Boni, Caterina Murino, Jordi Mollà, Alessandro Haber, Flavio Bucci, Ivan Franek, Valentina Cervi, Riccardo Bocci ed Umberto Orsini.
Il regista ha ambientato la pellicola nel maggio 1734, poco dopo la Battaglia di Bitonto. Battaglia che portò in via definitiva il Regno di Napoli sotto il dominio di Carlo Borbone. Il protagonista del lungometraggio è Alfonso di Van Worden (guardia Vallone al servizio di Re Carlo). Alfonso riceverà l’ordine dal Re di recarsi nella città partenopea in poco tempo. Nonostante questo, alcuni cercheranno di farlo desistere dal compiere tale azione, perché sull’altopiano murgese ci sono dei pericoli. Falliti i tentativi di dissuaderlo, Alfonso si mette in cammino.