Trama e personaggi The Walking Dead stagione 2

Personaggi in stallo in cerca di zombie da eliminare

 La serie creata nel 2010 dal regista Frank Darabont si basa sull'omonima versione a fumetti scritta da Robert Kirkman, che è anche il produttore esecutivo dello show; questa ha riscosso fin dalla sua prima puntata, un successo a dire poco sorprendente. Nella seconda stagione va però segnalato l’abbandono di Darabont, fatto avvenuto poco prima del suo inizio; tutto sommato la prima puntata è risultata perfettamente ricollegata alla stagione precedente ma successivamente non tutto va per il verso giusto e dopo alcune controversie, l’intero gruppo di personaggi si ritrova nel giro di poche di puntate, imprigionato all’interno di una fattoria, presente tra l’altro anche nello stesso fumetto. La casa risulterà essere gestita dal signor Hershel Greene insieme alla sua famiglia, ed è a questo punto che le puntate sembrano andare in stallo; la vicenda subisce una battuta d’arresto, gli zombie sono ormai una sporadica presenza sul set e nei dialoghi vengono imbastiti discorsi, che poco fanno riferimento all’introspezione psicologica dei personaggi. A salvaguardia del buon esito della produzione, ritroviamo ancora i terrificanti “cervelli morti” realizzati in maniera impeccabile, insieme alle interpretazione valide come quelle di Rick e Shane ma anche della nuova entrata Hershel, ben interpretato da Scott Wilson, che sono ancora capaci di invogliare il pubblico a continuare a guardare la visione. Al contrario si definisce la presenza di personaggi come T-Dog (Iron Singleton) o del figlio di Hershel Jimmy (James Allen McCune), che si limitano a fare poche comparse negli episodi cruciali; prima della fine assistiamo comunque ad un miglioramento generale nelle puntate e nella sceneggiatura. Nell'ultima parte riemerge qualche punto di connessione con il fumetto che fino a questo momento, era risultato abbastanza diverso dalla serie; il merito di tale miglioramento potrebbe dipendere dalla presenza tra gli sceneggiatori nella fase finale, dello stesso disegnatore Kirkman, che ha lavorato sopratutto alla sceneggiatura dell'ultimo episodio, regalando nuove sorprese ai suoi estimatori ed anche a coloro che in questo show, malgrado gli intoppi, continuano a credere ancora oggi.