Tre commedie da vedere di Barry Sonnenfeld

Barry Sonnenfeld, classe 1953, è un regista nonchè direttore della fotografia e produttore cinematografico statunitense di origine ebraica.

Sonnenfeld debutta come regista con “La famiglia Addams” (1991). Il film si discosta dall'originale e viene riproposto quasi come una fiaba, tra effetti speciali e audaci movimenti di macchina. Il protagonista è un cattivo (Christopher Loyd) che si fa passare per lo zio Fester e vuole impadronirsi del tesoro della famiglia. Ma col passare del tempo, l'uomo incomincia sentirsi parte della stessa famiglia.

Vita da camper” (2006) è il nono lavoro di Sonnenfeld. Il protagonista è Bob Munro (Robin Williams), un uomo di 50 anni che vive in una bella abitazione di un quartiere residenziale. È ricco, ha una bella moglie e due figli adolescenti. A causa di una riunione lavorativa improrogabile in Colorado, Bob decide di portare la famiglia in vacanza lì e non più alle Hawaii. Ci andranno con un immenso, superaccessoriato e colorato camper. E vivranno incredibili avventure e disavventure. Soprattutto dopo aver conosciuto una famiglia di camperisti post hippy con la quale condivideranno la maggior parte del loro tempo.

L'ultimo film di Sonnenfeld, invece, è “Vita da gatto” (2016). Tom Brand (Kevin Spacey) è un ambizioso magnate multimilionario che vuole costruire il grattacielo più alto di Manhattan che superi quello rivale di Chicago. In questa sua smania di onnipotenza, Tom si dimentica della sua famiglia e quando si rende conto di essersi scordato di comprare un regalo per l'undicesimo compleanno della figlia Rebecca (Malina Weissman), il padre le chiede che cosa desidera. E lei risponde: un gatto. Tom odia i gatti ma acconsente. Acquista così un micino che chiama Mister Fuzzypants. Ma un brutto incidente fa entrare il protagonista in coma e trasporta il suo spirito nel corpo dell'animale. Il suo obiettivo sarà quello di farsi riconoscere dalla famiglia.