Tre film da vedere con Nino Manfredi

Nino Manfredi è stato tra i più grandi attori che l'Italia ha conosciuto. Legato a ruoli leggeri inizialmente, si è rivelato poi versatile e completo.

Scegliere tre pellicole che lo vedono protagonista per annoverarle tra le migliori non è cosa semplice, sia a causa della bellezza dei suoi numerosi film, sia per l'eterogeneità delle sue produzioni. Tuttavia è doveroso farlo, per poter dar merito alle sue migliori interpretazioni.

1) Per grazia ricevuta (1971)

Si tratta del secondo film diretto da Nino Manfredi. Risultò vincitore del premio per la miglior opera prima al Festival di Cannes. Scelse, come prova di maturità, di affrontare il delicato tema della fede, per distaccarsi definitivamente dal suo passato di personaggio comico e leggero. La decisione fu apprezzata da pubblico e critica. In particolar modo la struttura chiaroscurale del carattere del protagonista che passa rapidamente da comico a drammatico in poco tempo, diede all'opera un clamoroso successo.

2) Pane e cioccolata (1973)

Diretto da Francu Brusati, Manfredi affronta una prova davvero considerevole, l'interpretazione di Giovanni Garofoli, fuggito in Svizzera a cercar fortuna, con poco successo. L'opera ha un tono comico ma molto amaro. L'opera è stata inserita tra i 100 film italiani da salvare ed ha ricevuto diversi riconoscimenti, quali il David di Donatello e l'Orso d'Argento.

3) Brutti, sporchi e cattivi (1976)

Manfredi questa volta è diretto da Ettore Scola ed interpreta un padre dispotico di una famiglia di pugliesi, giunti a Roma e finiti in una baraccopoli. Si tratta di un'opera molto grottesca e nello stesso momento assai tragica e mette a dura prova l'attore ciociaro. Il film viene premiato al Festival di Cannes.