Tre motivi per rivedere il film Le parole che non ti ho detto

Ecco tre buone motivazioni per rivedere, o vedere per la prima volta, il film “Le parole che non ti ho detto”(1999), diretto da Luis Mandoki

 

  1. Il soggetto basato su un romanzo di Nicholas Sparks, autore di numerosi bestseller. Qui la storia è quella di una madre single che trova per caso in una bottiglia una lettera scritta alla moglie morta da un uomo misterioso che lei cercherà in tutti i modi di rintracciare. È impossibile non affezionarsi ai due protagonisti e non commuoversi per il drammatico finale.

     

  2. Il cast, che comprende star del calibro di Kevin Costner, Paul Newman e Robin Wright Robin Wright veste i panni della protagonista femminile, la ricercatrice del Chicago Tribune Theresa Osborne, casuale ritrovatrice del messaggio in bottiglia. Kevin Costner interpreta il vedovo Garret, misterioso autore del messaggio, di cui Theresa finirà per innamorarsi. Paul Newman è invece Dodge, l'anziano padre di Garret.

     

  3. La colonna sonora curata dal premio Oscar Gabriel Yared, che contiene tra l'altro il brano “One More Time” interpretato dalla cantante italiana Laura Pausini. Il pezzo, scritto appositamente per “Le parole che non ti ho detto” dal cantautore statunitense Richard Marx, è il tema centrale del film.