Tre motivi per vedere serie La mafia uccide solo d’estate

La mafia uccide solo d’estate, il film di Pif, diventa una serie per Rai Uno

La mafia uccide solo d’estate”, il film del 2013 di Pierfrancesco Diliberto in arte Pif, è diventata una fiction in sei puntate, che verrà trasmessa su Rai Uno a partire dal 21 novembre, in prima serata. Ecco tre motivi per non perdersela

1. Un nuovo modo per raccontare la mafia. Il film originale di Pif aveva stupito proprio per la sua capacità di affrontare una delle grandi emergenze storiche italiane, la criminalità organizzata siciliana, in modo sorprendentemente leggero e dissacrante, togliendo l’alone di “mito” che troppo spesso viene cucito intorno a boss sanguinari. Lo stesso approccio sarà seguito dalla nuova serie.

2. Una nuova storia. Da Arturo a Salvatore Giamarresi: la trama delle sei puntate seguirà tutta la tranquilla famiglia siciliana, da papà Lorenzo (Claudio Gioè) e mamma Pia (Anna Foglietta), ma soprattutto il piccolo Salvatore (Edoardo Buscetta), alle prese con le paure e i silenzi di un modo al quale reagire con coraggio.

3. Tra storia e finzione. Non mancheranno come nel flm personaggi legati alla storia di Sicilia e d’Italia: ad esempio Boris Giuliano, poliziotto eroe e maestro di vita del piccolo Arturo, avrà il volto di Nicola Rignanese.