Benedict Cumberbatch, un supereroe anche nella vita reale: sventa una rapina a Londra

Benedict Cumberbatch, il Doctor Strange dei film Marvel ha sventato una rapina a Londra, vicino alla casa del "suo" Sherlock Holmes

Quando dalla Marvel è stato scelto Benedict Cumberbatch per il ruolo di Doctor Strange è stata fatta la scelta giusta. Non solo per le doti artistiche dell'attore inglese, ma anche perché un supereroe lo è davvero e lo ha dimostrato nella sua Londra. Come riporta il noto tabloid The Sun, Benedict Cumberbatch, senza esitare troppo, ha sventato una rapina ai danni di un fattorino del servizio di consegne a domicilio Deliveroo che era stato aggredito da quattro malviventi. Il tutto è avvenuto a pochi passi dal 221B di Baker Street, l'indirizzo di casa di Sherlock Holmes, il noto investigatore che è interpretato proprio da Benedict Cumberbatch nella serie TV Sherlock. 

Benedict Cumberbatch e moglie in giro per Londra, poi l'atto eroico dell'attore

 Benedict Cumberbatch, insieme alla moglie Sophie Hunter, era a bordo di un auto Uber quando, guardando fuori dal finestrino ha assisto all'aggressione dei quattro malviventi ai danni del fattorino. L'attore (che è anche protagonista di alcune battaglie per la parità di salari tra uomini e donne) ha subito intimiato all'autista, Manuel Dias, di fermare la macchina ed è corso in soccorso dell'uomo aggredito e, con l'aiuto dello stesso Manuel Dias, è riuscito a bloccare due degli aggressori mentre gli altri, dopo aver riconosciuto l'attore, sono scappati. 

Benedict Cumberbatch e la rapina sventata: la testimonianza di Manuel Dias

“Io ho bloccato uno dei complici e Benedict Cumberbatch un altro, sembrava sapere esattamente cosa stesse facendo" ha racconato Manuel Dias al The Sun. "Benedict è stato molto coraggioso. Ha fatto la maggior parte del lavoro, per essere onesto -  ha poi continuato l'autista Uber - hanno provato a picchiarlo ma si è difeso e li ha respinti. Non si è fatto male. Poi penso che abbiano capito che fosse Benedict e siano scappati. Se non si fosse intromesso, il ciclista avrebbe potuto farsi seriamente male”. Oltre che il gesto, da supereroe è anche il commento rilasciato sulla vincenda dallo stesso attore inglese al tabloid: "Non avevo scelta, dovevo intervenire".