È scomparsa a 83 anni una delle maggiori interpreti bergmaniane, incantevole e magnetica in film come "Persona" e "Il settimo sigillo"
Bibi Andersson è morta nella sua casa di Stoccolma all'età di 83 anni. L'attrice, una delle maggiori interpreti bergmaniane, era malata dal 2009, quando era stata colpita da un'apoplessia che le impedì l'uso della parola. La conferma della sua scomparsa è arrivata dalla regista Christina Olofson, che le è stata accanto nei suoi ultimi anni di vita. Insieme a Liv Ullmann, Ingrid Thulin, Harriet Andersson, Ingrid von Rosen, Malin Ek e Tabi Loretei, la Andersson è stata una delle muse più talentuose di Bergman: aveva recitato in ben 13 film del maestro svedese, tra cui Il posto delle fragole, Persona e Il settimo sigillo.
Bibi Andersson, morta a 83 anni la musa di Bergman
Nata l'11 novembre 1935 a Kungsholmen, Bibi Andersson venne scoperta da Ingmar Bergman nel 1951 sul palcoscenico del teatro di Malmö. Dopo la prima collaborazione in Sorrisi di una notte d'estate, cominciò il loro sodalizio che durerà fino al 1994. “Il mondo femminile resta per me l'enigma più grande”, ha più volte confessato il regista svedese. La Andersson rappresentava ghiaccio e fuoco, inferno e paradiso, l'esplorazione più profonda dei sentimenti, specialmente in Persona, del 1966, accanto all'altrettanto incantevole Liv Ullmann.
Tra il 1957 e il 1973, oltre a collaborare con Bergman, l'attrice vince l'Orso d'argento come miglior interprete al Festival di Berlino nel film The Swedish Mistress di Vilgot Sjöman, in cui era una giovane ricercatrice divisa tra due uomini (Max von Sydow e Per Myrberg). Nel 1966 fu anche nel ricco cast femminile di Scusi, lei è favorevole o contrario? di Alberto Sordi, mentre l'anno prima aveva debuttato a Hollywood nel western Duello a El Diablo di Ralph Nelson.
Bibi Andersson, Persona e tanto altro
La carriera della Andersson negli Stati Uniti proseguì con Lettera al Kremlino (1970) di John Huston, nel 1973 sul palcoscenico di Broadway nell'opera Full Circle, e ancora in I Never Promised You a Rose Garden (1977) di Anthony Page, Airport '80 (1979) di David Lowell Rich e Quintet (1979) di Robert Altman. Nel 1987 ebbe una piccola parte nel cast di Il pranzo di Babette di Gabriel Axel, dove recitò accanto a Jarl Kulle, altro attore bergmaniano.
Negli anni Novanta l'attrice ha continuato a dividersi tra il teatro e la televisione svedese. Fino al 2009, anno dell'emorragia cerebrale che le ha impedito di proseguire a recitare. La Andersson è stata sposata tre volte: dal 1960 al 1973 con il regista e scrittore Kjell Grede, dal 1978 al 1981 con lo scrittore Per Ahlmark e dal 2004 con il medico Gabriel Mora Baeza.
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