Bill Murray sfiderà Guy Fieri in un'assurda e benefica gara di cibo

L'intento è raccogliere fondi per i ristoratori costretti alla chiusura dall'epidemia di coronavirus

Le gare di cibo, nelle quali due sfidanti si impegnano a finire o cucinare un piatto succulento e mastodontico nel minor tempo possibile, ormai spopolano in rete. A questa tendenza non sfuggono due star assolute di Hollywood e del piccolo schermo: Bill Murray e Guy Fieri. L'attore e il ristoratore, reso popolare dalla trasmissione di Food Network A tavola con Guy, saranno i protagonisti del Nacho Average Showdown, una prova a dir poco strampalata. 

Bill Murray oggi: sfida Guy Fieri (a fin di bene)

Bill Murray sfiderà Guy Fieri in una gara senza precedenti: cucinare dinanzi ad una giuria i migliori nachos, i croccanti triangoli di mais tipici della cucina tex mex. La competizione vedrà impegnati anche i rispettivi figli, Homer Murray e Hunter Fieri, mentre i giurati chiamati ad esprimersi sul risultato saranno Shaquille O'Neal e Terry Crews

L'evento sarà condotto dalla presentatrice Carla Hall e verrà trasmesso in diretta streaming venerdì 15 maggio 2020 sulla pagina Facebook ufficiale di Food Network.

Questa bizzarra sfida culinaria, in realtà, unisce l'attore e il ristoratore nella beneficenza: l'iniziativa punta a raccogliere fondi in favore del Restaurant Employee Relief Fund (RERF), un fondo creato dalla National Restaurant Association Educational Foundation (NRAEF) per sostenere i ristoratori statunitensi costretti alla chiusura dall'epidemia di coronavirus.

Guy Fieri, italiano di cuore: aiuta i ristoranti in difficoltà

Fieri, di chiare origini italiane (il suo vero cognome è Ferry ma l'ha italianizzato in onore del nonno materno Giuseppe, emigrato negli Stati Uniti all'inizio del Novecento), presiede questo fondo e ha già contribuito con una donazione di 20 milioni di dollari, destinati ai camerieri licenziati e ai lavoratori in difficoltà.

Il conduttore e chef ha spiegato all'Associated Press che i ristoranti sono ormai in ginocchio e nella Fase 2 molti non apriranno per non fallire.

La mia intera carriera è stata nel settore della ristorazione: ho iniziato pulendo i tavoli, facendo i flambé e lavando i piatti, poi sono diventato chef… Ho fatto di tutto. Ho anche trascorso la maggior parte degli ultimi 15 anni viaggiando in questo grande paese incontrando altre persone che hanno dedicato la loro vita a quest'attività e lasciate che vi dica una cosa: camerieri e ristoratori sono quelli che lavorano di più, sono i battiti del cuore delle loro comunità. Ma hanno bisogno del nostro aiuto e con Restaurant Relief America, possiamo fornire un po' di supporto ora che ne hanno più bisogno.

Non è la prima volta che Murray, grande appassionato di cucina, si cimenta in opere del genere: l'anno scorso si è offerto di lavorare in un ristorante della catena cinese P.F. Chang dell'aeroporto di Atlanta.

Foto interna: Food Network