Addio a Bruno Oliviero: è morto il fotografo delle dive

Per anni ha fotografato le donne più affascinanti del mondo: Bruno Oliviero ha raccontato i personaggi che hanno fatto la storia dei nostri tempi

È morto a Roma Bruno Oliviero, il fotografo delle dive che per anni ha raccontato con i suoi scatti le donne più affascinanti del mondo. Nella sua lunga carriera Oliviero ha fotografato attrici ed attori, modelle e stilisti: da Sophia Loren ad una giovanissima Ornella Muti, da Monica Vitti e Claudia Cardinale a Catherine Deneuve e Madonna. Celebri anche i suoi ritratti di Alberto Sordi e Giorgio Armani. Per molti anni è stato il fotografo della famiglia Carrisi. Una serie di immagini senza tempo, una galleria di star immortalate in tutta la loro bellezza. Che dagli anni Sessanta arriva fino a una Ilary Blasi alle prime armi e al fenomeno Belén Rodríguez. 

Bruno Oliviero: morto il fotografo delle dive

Gli occhi sono l'anima del corpo, ti trasmettono ciò che si ha dentro veramente”, raccontava il fotografo, che ha colto con il suo sguardo l'unicità e l'originalità di star come Heather Parisi e Sabrina Ferilli, Kate Moss e Kyra Kole. Nell'arco della sua carriera, aveva firmato circa 4mila copertine per le riviste più importanti del mondo. 

Restano impresse le foto scattate negli anni Settanta e Ottanta alle modelle dell'epoca: da Daniela Poggi a Marina Suma, da Isabella Ferrati a Liana Orfei, passando per Gloria Paul e Dora Moroni, Marina Perzy e Laura Troschel, Eleonora Vallone e Beba Loncar. Per tanti anni era stato pure fotografo delle ragazze di Miss Italia

Bruno Oliviero, fotografo e un po' psicologo

Quando fotografo, cerco indizi, motivazioni di gesti, ritrosie e comportamenti. Mentre lo faccio, mi sento un po' psicologo”, aveva detto in un'intervista a Oggi. “Mi concentro – spiegava – sui dettagli di ciò che osservo. Nessuno escluso. Parto dagli occhi, infallibile spia del carattere. Poi ci sono le mani. Ma non dimentico i piedi, per esempio. Sono importantissimi! Mentre scatto, chiacchiero con le mie 'muse', ma senza filarmele troppo. Quel tanto che basta per farle stare bene, metterle completamente a loro agio. Ecco che si sentono libere. E 'rispondono in macchina'. Ti regalano il clic che cerchi. E il servizio è fatto”. 

Quello con l'obiettivo – concludeva – è un combattimento all'arma bianca. Quasi una colluttazione. Non c'è niente di statico, di astratto o di scontato, in una fotografia. Quanto dura la lotta? Poco. Perché la concentrazione è fortissima. Dilungarsi toglierebbe tensione. Danneggiando il risultato”. Oliviero lascia le due figlie, Shila e Sharon: non ci saranno funerali, ma solo una cerimonia privata seguita da una festa, come avrebbe voluto lui.

Fonte foto copertina: https://www.youtube.com/watch?v=RA2DFgvsKbE
Fonte foto: https://twitter.com/MarinaPerzy