Sandeep Rehal, ex assistente di Harvey Weinstein, ha dichiarato di essere stata costretta a pulire il liquido seminale del produttore e di prendere appunti mentre lui era nudo.
Un ex assistente personale di Harvey Weinstein ha dichiarato che è stata costretta a ripulire lo sperma lasciato sul divano dal produttore, che l'uomo lasciava durante i suoi incontri sessuali e a prendere appunti da lui mentre era nudo, secondo una causa federale depositata giovedì. Sandeep Rehal - questo il nome della donna - ha detto che, dopo tutti questi eventi, soffre di "grave stress emotivo" a causa delle "incessanti molestie sessuali " che ha sopportato durante la sua occupazione di assistente, svolta per il magnate cinematografico, nel periodo che va da febbraio 2013 a febbraio 2015.
Weinstein accusato da un ex assistente: "Costretta a pulire lo sperma"
La donna, inoltre, ha definito il suo ambiente di lavoro come "sessualmente ostile" e disse che era soggetta a contatti indesiderati di Weinstein. La portavoce di Weinstein, Holly Baird, ha riferito che Weinstein "nega categoricamente queste affermazioni" e che gli avvocati di Weinstein "risponderanno nella sede legale appropriata con prove che dimostrano che [tali affermazioni] non sono vere". Secondo l'accusa, Rehal doveva occuparsi della fornitura di farmaci inietttabili per la disfunzione erettile di Weinstein, pulire lo sperma dal suo divano e raccogliere i preservativi usati. Oltre ciò, doveva gestire la lista dei contatti di Weinstein e usare un asterisco per identificare le sue partner sessuali. Il trattamento degradante - che la Rehal sostiene di aver subito - costituiva una discriminazione sessuale illegale, secondo la donna. Come ha riferito Genie Harrison, avvocato dell'ex assistente di Weinstein:
Dire che il comportamento di Weinstein era dannoso, osceno, umiliante e offensivo è un eufemismo.
La Rehal è un ulteriore tassello che si aggiunge al fitto puzzle di donne che hanno denunciato la cattiva condotta del produttore: ricordiamo, infatti, Gwyneth Paltrow, Angelina Jolie, Rose McGowan, Mira Sorvino e Rosanna Arquette e la nostrana Asia Argento, che si è schierata in modo aperto contro Weinstein.
#MeToo, il movimento post-Weinstein
Il movimento social #Metoo è diventato virale in seguito alle accuse formulate contro Weinstein. L'hashtag ha raggiunto 85 paesi e milioni di persone. Il produttore di Hollywood, caduto in disgrazia, dopo le molteplici accuse, si è diretto presso un centro di riabilitazione per la dipendenza da sesso. Dopo i fatti che lo hanno coinvolto, la moglie Georgina ha chiesto il divorzio.