Charlie Sheen ha una nuova fiamma ma lei rivela che ...

L’attore americano Charlie Sheen ha un nuovo e più giovane amore ma il web non perdona

Charlie Sheen e Jess Impiazzi sono la nuova coppia di Hollywood che sta facendo non poco parlare di loro. Lui classe 1965 è l'attore americano che nel 2002 ha conquistato anche il Golden Globe nella serie televisiva Spin City ma è anche lo stesso interprete che nel novembre del 2015 confessava al mondo dello spettacolo di essere positivo all'HIV. Lei invece, più giovane di lui ha infatti solo 27 anni, è una sexy modella inglese ed ex concorrente di reality. La coppia è uscita finalmente allo scoperto ma non con poche difficoltà in particolare per la modella.

Vi riportiamo  quello che Jess Impiazzi ha dichiarato al Daily Star circa la sua relazione con Charlie Sheen e che noi apprendiamo dal sito di FanPage.it: "Ho letto dei tweet in cui mi hanno chiamato sgualdrina dicendomi ‘ora hai l'HIV'. Altri mi chiamano ‘ragazza AIDS'. Le persone sono così ingenue e stupide quando si tratta di cose come questa. Pensano che sia giusto deridere e giudicare le persone. Io cerco di essere superiore. Sono coloro che dicono queste cose orribili ad avere problemi".

Inoltre la giovane fiamma di Charlie Sheen ha anche raccontato di come è avvenuto il loro primo incontro: "Per tutto il tempo che siamo stati insieme, lui ha continuato a dirmi che sono bella ma non mi ha mai fatto sentire a disagio. È stato veramente rispettoso. Se si guarda al suo passato, non me lo sarei aspettato". 

Jess Impiazzi pare non abbia affatto intenzione di fermarsi davanti alle mille critiche che il web le ha riservato ed aggiunge che "Credo che la sua malattia lo abbia portato a una svolta. Il suo medico viaggia sempre con lui e questo deve averlo portato sulla retta via. L'uomo con cui sto deve essere capace di farmi ridere. Charlie è così. Ho un debole per lui. Certo, è necessario adottare precauzioni per la HIV. Ma siamo in un'epoca in cui questa malattia non è più la fine della tua vita. Ci stiamo conoscendo l'un l'altra. In un certo senso, la sua malattia fa sì che dovrò conoscerlo meglio prima di andare avanti, ed è una buona cosa".