Claudia Gerini su Weinstein: "Asia Argento sapeva badare a se stessa"

L'attrice romana Claudia Gerini nella sua lunga intervista rilasciata a Belve, programma di Nove, racconta e si racconta, svelando alcuni retroscena inediti sulla sua persona, come quella volta che fu quasi vittima di molestie.

Ancora una volta il ciclo di interviste Belve, trasmissione a cura della giornalista Francesca Fagnani in onda su Nove, ha messo sotto gli occhi dei riflettori una questione pesante, sebbene già nota e più volte discussa. Il caso Harvey Weinstein torna a far parlare di sé e questa volta lo fa per voce dell'attrice Claudia Gerini, che nel suo personale commento sugli eventi torna a parlare anche della collega Asia Argento. E aggiunge alcuni dettagli sulla sua vita personale, come quella volta che ha subito lei stessa delle molestie.

Claudia Gerini: il fidanzato indagato per complicità con Harvey Weinstein

Durante la trasmissione la Gerini è tornata indietro con gli anni a quando era fidanzata con Fabrizio Lombardo, ex-presidente della Miramax Italia e tra gli uomini accusati di complicità con Weinstein, essendo uno di coloro che rimediavano le ragazze al produttore: "Io vedevo che Fabrizio presentava tutti a Harvey. Da Lucisano agli sceneggiatori, tutti volevano conoscere Harvey, tutti erano arrabbiati se non arrivavano alla suite di Harvey. Non penso che Fabrizio abbia spinto o impacchettato una trappola per una ingenua ragazza".

E parlando di ingenuità sembra proprio che la Argento non lo fosse, o almeno così ha più volte pensato la Gerini: "Asia era sicuramente in grado di badare a se stessa. Penso che uno si possa prendere tutto il tempo che vuole per denunciare. Magari è strano e può dare adito ad ambiguità, se ricevi dei favori negli anni o se collabori in modo sostanziale, magari facendo distribuire alcuni film. Quindi reiteri, continui nel corso degli anni, ad affiancarti a questa figura".

Proseguendo sul discorso molestie, la Gerini ha parlato anche di alcuni eventi che l'hanno colpita in prima persona, come quella volta che dovette sfuggire proprio ad una situazione del genere: "Ogni donna ha il suo episodio di molestia. Mi sono capitati degli episodi di molestie, dai quali sono riuscita a fuggire; anche piccola, abbastanza piccola. Uno in particolare, un po’ più pesante, ma non sono stata vittima perché sono riuscita a defilarmi ’snasando’: noi donne dobbiamo alzare le antenne e capire quando è una trappola". Ovviamente la Fagnani non si è lasciata sfuggire la possibilità di fare lo scoop e le ha chiesto se anche lei le molestie le avesse subite da un regista: "No, era un direttore del doppiaggio. Purtroppo non ho più avuto modo di incontrarlo".

Claudia Gerini e Carlo Verdone: un flirt breve ma intenso

Proseguendo nell'intervista la Gerini ha lasciato spazio anche al sentimento e al flirt con Carlo Verdone, suo storico compagno di set (e di vita) a metà degli anni '90: "Il flirt è durato un pochino, forse l’anno in cui abbiamo girato ‘Sono pazzo di Iris Blond’, non ricordo esattamente. Io ero innamorata di lui da sempre. Abbiamo fatto due film di seguito con Verdone. C’è sempre una sorta di transfert col regista, anche perché io ero single in quel momento. Questa grande intesa si è trasformata in un flirt. Ci siamo avvicinati per un periodo, però abbiamo capito che né io né lui eravamo pronti per una relazione. Forse più io non ero nelle condizioni di intraprendere una convivenza o una relazione seria”.