Colin Firth vuole diventare cittadino italiano per ripicca alla Brexit

L'attore inglese, sposato con la produttrice romana Livia Giuggioli da 20 anni, protesta contro la decisione politica del Regno Unito

Colin Firth, secondo le pagine del Daily Mail Online, avrebbe fatto richiesta all'ambasciata italiana di Londra di avere il doppio passaporto italo-britannico a causa della recente situazione politica del Regno Unito dopo l'annuncio della Brexit. L'attore cinquantaseienne ha potuto presentare la richiesta perchè è sposato con la produttrice romana Livia Giuggioli da 20 anni. Firth ha ammesso di essere preoccupato per le conseguenze dirette che questa scelta politica potrebbe lasciare alla sua famiglia.

Ad una testata austriaca aveva dichiarato in autunno a proposito dell'«orribile» Brexit:

un disastro di proporzioni inaspettate. Non ha un singolo aspetto positivo. Molti colleghi, tra cui Emma Thompson e me, provano entusiasmo per essere cittadini europei e non riusciamo ancora a credere a quanto accaduto.

Colin Firth e i suoi trascorsi italiani

L'attore britannico, come si diceva, è sposato da 20 anni con Livia Giuggioli e con lei ha avuto due figli: Luca di 16 anni e Matteo di 13. Ha una casa per le vacanze a Città della Pieve in Umbria e con questa richiesta sarebbe legato indissolubilmente al nostro paese, se non altro dal punto di vista legale, perchè dal punto di vista affettivo lo è già da molto tempo.

Colin Firth: la carriera cinematografica

Colin Firth inizia la sua carriera negli anni 80, con alcune piccole produzioni inglesi e anche un parte in Valmont di Milos Forman. Il successo internazionale arriva nel 1995 con l'adattamento televisivo trasmesso su BBC del romanzo di Jane Austen Orgoglio e Pregiudizio, recita poi in grandi successi al botteghino: Shakespeare in Love, Il diario di Bridget Jones, L'importanza di chiamarsi Ernest, La ragazza con l'orecchino di perla, Love Actually - l'amore davvero e l'adattamento cinematografico del musical Mamma Mia!. La consacrazione avviene con la vittoria del premio Oscar come migliore attore protagonista per Il discorso del re di Tom Hooper nel 2011. Nel 2016 ha ripreso i panni di Mark Darcy nel terzo capitolo della saga di Bridget Jones, Bridget Jones's Baby.