Mondiali 2018 senza Italia, il post di Cristiana Capotondi è malvagio (e geniale)

Cristiana Capotondi è una grande appassionata di calcio. Vedere i Mondiali 2018 senza l'Italia è uno smacco e una delusione anche per lei. Così l’attrice, attraverso i social, ha voluto sdrammatizzare l’avvio dei campionati in Russia postando una foto beffarda che ironizza sulla mancata qualificazione degli azzurri. “Vendo DVD Mondiali 1982 e 2006 per grigliate estive 2018”, si legge su una lavagna che appare nello scatto postato da Capotondi. “Nell’estate senza mondiale, quella più brutta che io ricordi, almeno non viene meno la nostra arte dell’arrangiarsi. Sto male senza mondiale”. Un’amarezza comune a milioni di tifosi che stanno soffrendo dallo scorso novembre, anche se c’è chi la pensa diversamente.

Cristiana Capotondi, il post Instagram sui Mondiali senza Italia

Il Portogallo di CR7, l’Argentina di Messi, il Brasile del calcio spettacolo, la Nigeria della maglia più bella, il Panama della rosa più povera e simpatica: sono tante le alternative per chi, dopo aver visto l’Italia giocare di recente, vuole risparmiarsi ulteriori umiliazioni. In alternativa c’è il gufismo, sport nazionale che ci accomuna da Nord a Sud. Cristiana Capotondi la pensa diversamente: per lei il calcio è un’autentica ossessione. “Organizzo i miei weekend in base al calcio, le cene con gli amici per vedere insieme anticipi e posticipi”, ha raccontato a LaPresse. “Senza voler dire una bestemmia, è un po’ il mio ‘Natale settimanale’, un evento che unisce tutti e mi entusiasma. Per me le estati senza mondiali e senza europei sono drammatiche”. Lo dimostra il suo post su Instagram.

Mondiali 2018: Italia fuori, Capotondi in crisi

Tifosissima della Roma, Capotondi è anche una brava calciatrice. Gioca spesso a calcetto ed è sempre pronta a scendere in campo per eventi benefici come la Partita del Cuore. “Dopo sei mesi di stop sono tornata a giocare”, ha scritto qualche settimana fa in questo post su Instagram. “Con la mancanza di allenamento guardo la palla sperando di non mancarla e di servire al meglio le mie due attaccanti. C’è qualcosa di magico nell’occupare quel pezzettino di campo lì, sulla fascia, attenta a difendere e sperando di poterla mettere dentro accentrandomi con un bel tiro da fuori... Perché in area, ma chi sa tagliare???”.