Se ne va a 86 anni l'attore che aveva recitato in film come "C'era una volta in America", "Fa' la cosa giusta" e "Papa Don't Preach"
È morto Danny Aiello, l'attore entrato nella memoria del pubblico grazie alla sua faccia inconfondibile. Caratterista del cinema Usa degli anni '80 e '90, Aiello è stato l'italoamericano capace di far emozionare con personaggi come il mammone Johnny Cammarere nella commedia Stregata dalla luna (1987) con Cher e il pizzaiolo Sal di Fa' la cosa giusta (1989) di Spike Lee. L'attore si è spento a 86 anni dopo una breve malattia. La sua vita è stata a dir poco avventurosa.
Danny Aiello, attore per caso a 37 anni
Classe 1933, Aiello comincia a lavorare a soli 9 anni: fa lo sciuscià per aiutare la famiglia. Entrato nell'esercito, torna a New York a fare prima l'operaio e poi il sindacalista. Nel 1956 l'incontro che gli cambia la vita: conosce e sposa Sandy Cohen. La coppia ha quattro figli e il loro matrimonio dura più di 60 anni.
A differenza di tanti altri colleghi, inizia a recitare tardi: a 37 anni. La sua prima parte è in Batte il tamburo lentamente (1973) di John Hancock con Robert De Niro, poi arriva quella di Tony Rosato ne Il padrino - Parte II (1974) di Francis Ford Coppola. Nel 1976 è nel cast de Il prestanome di Martin Ritt con Woody Allen, il quale lo dirige nel 1985 nel classico La rosa purpurea del Cairo. Nel 1984 è il capo della polizia (di cognome proprio Aiello) in C'era una volta in America di Sergio Leone.
Danny Aiello, morto l'attore de Il padrino e tanto altro
Tantissimi i suoi ruoli negli anni '80 e '90, dal collega di Jackie Chan nell'action Protector (1985) al papà di Madonna nel videoclip di Papa Don't Preach (1986), arrivando ancora ad Allen con Radio Days (1987), fino ad Allucinazione perversa (1990) di Adrian Lyne, Hudson Hawk - Il mago del furto (1991) con Bruce Willis, Il club delle vedove (1993) con Ellen Burstyn, Olympia Dukakis e Diane Ladd, Prêt-à-Porter (1994) di Robert Altman, Léon (1994) di Luc Besson, Two much - Uno di troppo (1995) con Antonio Banderas, Melanie Griffith e Daryl Hannah. Negli ultimi anni una delle sue migliori performance è stata nella crime comedy Stiffs (2010) di Frank Ciota.
"Sono sconvolto – ha scritto Spike Lee su Instagram –, ho appena saputo che mio fratello Danny Aiello è passato ad altra vita. Danny, abbiamo fatto epoca assieme con Fa' la cosa giusta. Riposa in pace in paradiso".
Aiello se n'è andato con due unici rimpianti: non aver lavorato mai con Martin Scorsese, quello che definiva "il più grande di tutti"; aver perso troppo presto il figlio Danny, morto a 53 anni per un cancro al pancreas.
Fonte foto: https://www.youtube.com/watch?v=08DCFfIXgx0