È morto Dick Dale: addio al re della chitarra surf che stregò Quentin Tarantino

Dick Dale aveva 81 anni e rivoluzionò la chitarra rock: continuava a suonare dal vivo nonostante fosse malato dal 2010

Dick Dale, il re della chitarra surf, è morto all'età di 81 anni per un'insufficienza cardiaca. Il padrino del surf-rock, all'anagrafe Richard Monsour, era malato di cancro dal 2010. Come reso noto dal Guardian, è stato il suo bassista, Sam Bolle, a confermarne la scomparsa. Dale, nato a Boston nel 1937 da papà libanese e madre polacca, ha ispirato con il suo stile Jimi Hendrix e Stevie Ray Vaughan, Eddie Van Halen e Alex Lifeson dei Rush, Ry Cooder e i Beach Boys. La sua chitarra stregò Quentin Tarantino, che volle a tutti i costi la canzone Miserlou nella celebre sequenza iniziale di Pulp Fiction

Dick Dale: morto il re della chitarra surf

Dale non aveva mai studiato né imparato la teoria musicale. Iniziò con l'ukulele e le lezioni del padre sulla scala araba e le dissonanze mediorientali prima di passare alla Fender Stratocaster, che divenne il suo marchio di fabbrica. Nel 2015, i suoi colleghi della sei corde lo inserirono nella lista dei 100 migliori chitarristi di tutti i tempi stilata dalla rivista Rolling Stone

Nelle ore successive alla sua scomparsa, sono stati tantissimi gli omaggi del mondo della musica al padrino della surf guitar. “Sono stato abbastanza fortunato da vederlo suonare una volta”, il messaggio su Twitter di Mike Mills, il bassista dei R.E.M., mentre Joe Bonamassa l'ha ricordato come un “gentiluomo di prima categoria”.

Dick Dale, Pulp Fiction e Quentin Tarantino

“Vorrei averlo incontrato – ha scritto in un lungo post su Instagram il chitarrista dei Queen, Brian May – ma veramente tutti noi dobbiamo molto al suo pionierismo”. 

Dale era stato sposato due volte: la prima con Jeannie Monsou, una ballerina di Las Vegas, e la seconda con Lana, la sua manager. Nonostante una lunghissima carriera, incise soltanto nove album, l'ultimo dei quali, Spacial Disorientation, completamente autoprodotto nel 2010. 

Nelle memoria restano soprattutto le immagini di Pulp Fiction: Tarantino scelse Miserlou perché – come ha raccontato al Globe and Mail – quella canzone “suona come un pezzo rock 'n' roll suonato da Ennio Morricone per gli spaghetti western di Sergio Leone”. 

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