La conduttrice statunitense ha attaccato una legge discriminatoria del Mississippi: "Io sono stata licenziata perché lesbica. Guardami adesso"
Vogliamo tutti la stessa cosa: l'amore. Ellen DeGeneres ha cominciato il suo show omonimo con un intenso monologo sull'uguaglianza, scagliandosi contro una legge discriminatoria che sta facendo molto discutere. Si tratta della 1523 che in Mississippi permette agli enti pubblici di rifiutare di offrire servizi per i matrimoni tra persone dello stesso sesso. Il Governatore repubblicano Phil Bryant ha giustificato la legge definendola "religiosa". Non sono una persona politica, non lo sono davvero, ma questo non è politica - ha dichiarato la conduttrice durante l'Ellen DeGeneres Show - Se sei rattristato perché le persone ti giudicano in base a chi ami, non perdere la speranza. Io sono stata licenziata per il fatto di essere gay, e so come ci si sente. Ho perso tutto. Ma guardami adesso, ha detto Ellen, parlando direttamente con il pubblico.
Penso che abbiamo bisogno di ricordare che siamo più simili che diversi. E tutti vogliamo le stesse cose: amore, accettazione, gentilezza. Ellen DeGeneres è sposata dal 16 agosto 2008 con l'attrice australiana Portia de Rossi. Nel 2011 la rivista statunitense Forbes le ha inserite nell'elenco delle coppie più potenti del mondo. Il coming out della conduttrice era arrivato nel 1997, sulla copertina di Time.
Ma Ellen DeGeneres non è l'unica celebrità ad essersi schierata contro la discriminazione. Il Boss Bruce Springsteen ha deciso di annullare la tappa del tour 2016 prevista in North Carolina come reazione a una legge locale che impone ai transgender di utilizzare i bagni a seconda del sesso dichiarato sul loro certificato di nascita. Ci sono persone che non sopportano il progresso del nostro Paese – si legge nel messaggio rilasciato da Bruce Springsteen – oggi si riconoscono uguali diritti a tutti i nostri cittadini e per questo ci sono alcuni personaggi che stanno tentando di cambiare le cose in modo negativo. In questo momento storico così delicato penso sia importante per me e per la mia band dimostrare solidarietà a chi combatte, ogni giorno, per avere la sua libertà in questo mondo.
Come lui anche Bryan Adams. Il cantante e fotografo ha annullato per protesta la sua tappa in Mississippi per protestare contro la stessa legge contestata da Ellen DeGeneres. Trovo incomprensibile che i cittadini nello stato del Mississippi vengano discriminati così – ha scritto Bryan Adams su Facebook – non posso esibirmi in uno stato dove i diritti dei cittadini sono violati così crudelmente ed è per questo che ho ponderato questa decisione.