Lo storico conduttore di "Striscia la Notizia" rivela la sua strategia contro gli haters: "Ci sono svariate cause in corso, le sto vincendo tutte"
Da quando, ai tempi di Sanremo 2012, ha usato Facebook per indirizzare un pesante vaffa a Gianni Morandi e alla Rai per la scelta dei sei giovani in gara al Festival, Enzo Iacchetti ha un rapporto turbolento con i social. Il volto storico di Striscia la Notizia lo racconta nel corso di un'intervista concessa a Specchio, il settimanale della Stampa. Lui che fa tanta beneficenza, ora la fa "anche grazie ai social, paradossalmente".
Enzo Iacchetti, Instagram a fin di bene
Il "signor Enzino" porta in tribunale gli haters che lo martellano sui social e utilizza i soldi delle cause vinte per finanziare associazioni, onlus solidali e progetti per il sociale.
Mi sono scocciato di rispondere alle migliaia di persone che scrivevano ti spacco la faccia, dimmi dove abiti, uccido tuo figlio. Me ne dicevano di tutti i colori, persino che facevo scommesse clandestine, che ero un debosciato, che ero morto. Io rispondevo a tutti, io personalmente. Il mio medico mi ha detto: lascia stare. Mi sono spazientito, e mi sono messo a querelare. Ci sono svariate cause in corso, le sto vincendo tutte, e i soldi vanno in beneficenza, appunto. Dopo anni, da Facebook mi sono tolto, su TikTok c'è Berlusconi quindi basta e avanza, sono su Instagram perché Striscia la Notizia percorre anche un binario social.
Enzo Iacchetti e Greggio, il piacere del lavoro insieme
Scoperto e lanciato da Maurizio Costanzo per le sue poesie e canzoni "bonsai", Enzo Iacchetti è a Striscia ormai dal lontano 1994. Dopo quasi tremila puntate insieme, lui ed Ezio Greggio si sentono ancora come se fossero al primo giorno di scuola.
Nemici di tifo, uno tifosissimo dell'Inter e l'altro della Juventus, la coppia più longeva del tg satirico di Antonio Ricci detiene due record: hanno condotto la puntata più vista di sempre (3.870.000 telespettatori, il 23 settembre 2002) e quella più breve, durata il 13 gennaio 1998 appena 35 secondi in segno di protesta per l'eccessiva pubblicità trasmessa prima del programma.
Greggio è un compagno di classe. È un burlone, fa gli scherzi. Io ho un carattere un po' diverso. E abbocco ancora. Poi questa storia di Juve e Inter, non le dico. Lui mi massacra spesso. Perché quando siamo in onda, se c'è Juve-Inter, vince la Juve, e allora mi fa un mazzo così. Quando non siamo in onda vince l'Inter e non posso mandargli altro che un messaggino. Lavorare con lui è un piacere.