Fausto Brizzi, Le Iene lo inchiodano ma il regista si difende: "Solo rapporti consenzienti"

Il regista accusa di molestie da almeno dieci delle trenta ragazze intervistate nel servizio di Le Iene

Il nome fatto da un terzo delle ragazze intervistate nel corso del servizio di Le Iene è quello di Fausto Brizzi. Il regista è ora nel'occhio del ciclone, dato che secondo queste testimonianze avrebbe molestato alcune aspiranti attrici. L'autore del servizio, Dino Giarrusso, ha spiegato che fanno il suo nome "dieci attrici su trenta che abbiamo intervistato. Noi non vogliamo accanirci su Brizzi ma un terzo delle intervistate parla di lui", ha spiegato Giarrusso. La reazione di Brizzi è stata affidata ad una nota del suo legale: "In riferimento alla trasmissione Le Iene andata in onda nella serata di oggi, ribadisco di non avere mai avuto rapporti non consenzienti", ha detto il regista. 

Fausto Brizzi, Le Iene hanno intervistato trenta ragazze

Nel corso del servizio la maggior parte delle ragazze ha il volto coperto e la voce cammuffata: non Clarissa Marchese, Miss Italia 2014, e Alessandra Giulia Bassi, che si mostrano alle telecamere senza nascondersi. Le ragazze intervistate da Le Iene raccontano la propria esperienza fornendo dei particolari che in qualche caso coincidono. Si racconta di uno studio-casa in cui venivano fatti provini, uno studio con vasca idromassaggio, il soggiorno, la camera da letto.

Qualcuna di loro racconta di avances, di tentativi di molestie, di richieste di massaggi (in stile Weinstein) ma c'è anche chi racconta nel servizio che Fausto Brizzi si sarebbe "spogliato completamente nudo" e chi invece dice di essere stata addirittura immobilizzata da lui. 

Fausto Brizzi accusato, la difesa di Nancy Brilli

Pioggia di accuse mentre nel frattempo c'è chi è sceso in campo a difendere Brizzi, esattamente come era accaduto con Tornatore dopo le accuse di Miriana Trevisan. Come Nancy Brilli, che con Brizzi ha girato (Ex, Maschi contro femmine e Femmine contro maschi): "Le denunce si fanno in Procura, circostanziate. E si è colpevoli quando è scritto in una sentenza", ha detto l'attrice intervistata dal Corriere della Sera. "Avance, molestie e stupro sono tre cose diverse. Oggi si sta mettendo tutto insieme", ha aggiunto la Brilli