Le gemelle Kessler rivelano: "Vogliamo essere seppellite in un'unica urna"

Le gemelle Kessler unite anche dopo la morte: fanno discutere le dichiarazioni delle leggendarie tedesche in un'intervista alla "Bild"

"Quelli belli come noi", cantavano le gemelle Kessler a Canzonissima nel 1969. Da allora sono passati cinquant'anni e, tagliato il traguardo degli 80 nel 2016, le leggendarie gemelle tedesche sorprendono tutti con una serie di dichiarazioni che fanno discutere. In un'intervista concessa al magazine tedesco Bild, le storiche soubrette del varietà degli anni '70 hanno rivelato una curiosa disposizione inserita nel loro testamento: vogliono essere conservate in un'unica urna. 

Le gemelle Kessler oggi: la disposizione del testamento

"Io e Ellen – ha detto Alice Kessler alla Bild – vogliamo che le nostre ceneri vengano mischiate un giorno con quelle di nostra madre e possano essere conservate tutte e tre insieme". 

"Ne abbiamo dato disposizione nei nostri testamenti – ha aggiunto Alice, solitamente riservata perché è sempre stata Ellen a rispondere per entrambe alla stampa –. L'urna comune fa risparmiare spazio. Al giorno d'oggi si dovrebbe risparmiare spazio ovunque. Anche al cimitero". 

L'urna della madre delle gemelle si trova nel cimitero di Gruenewald, nei pressi di Monaco. Tedesche di Nerchau, cittadina della Sassonia, le gemelle Kessler sono state tra i personaggi più amati della tv italiana e si sono esibite sul palco del Teatro Ariston nel 2014 durante il Festival di Sanremo. Le loro parole hanno suscitato un dibattito in Germania simile a quello sollevato qualche tempo fa da Alain Delon in Francia. 

Gemelle Kessler ora, futuro come Alain Delon

In un'intervista concessa a Paris Match, l'83enne attore francese ha espresso il desiderio di essere sepolto con Loubo, il pastore belga Malinois con cui vive da tempo a Douchy, nel cuore della foresta della valle della Loira.

"Ho ottenuto l'autorizzazione di essere sepolto nella mia cappella, tra i miei cani – ha dichiarato Delon –. Non lascerò il mio cane da solo. Se dovesse morire prima di me, cosa che spero, non ne prenderò più altri. Se morirò io prima di lui, chiederò al veterinario di lasciarci andare insieme. Gli farà una iniezione letale in modo che se ne vada tra le mie braccia. Preferisco così piuttosto che sapere che morirà sulla mia tomba con tanta sofferenza".

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