Georgette Polizzi di nuovo in ospedale. In questo ricovero testerà un nuovo farmaco contro la sclerosi multipla
Continua la lotta di Georgette Polizzi contro la sclerosi multipla, malattia che le ha stravolto la vita di punto in bianco. Dal primo ricovero mesi fa ai dubbi sulla sua relazione con Davide Tresse, che aveva pensato di lasciare, così da consentirgli di condurre una vita serena, lontana dal dramma di questa malattia. Lei continua a essere molto attiva sui social network, raccontando la propria quotidianità ai tantissimi che ancora la seguono. È una battaglia che si combatte insieme, con la Polizzi che offre un esempio di speranza a chi si ritrova a fronteggiare gli stessi problemi di salute.
Georgette Polizzi: la malattia la fa tornare in ospedale
La lotta dell’ex concorrente di Temptation Island, che il suo Davide Tresse vorrebbe sposare, è soltanto all’inizio. Nella giornata di domani, 24 luglio, dovrà infatti essere nuovamente ricoverata, dando inizio alla prima terapia. A confessarlo ai propri fan è la stessa ragazza, che ne ha scritto sul suo profilo Instagram.
Questa continua condivisione la sta aiutando ad accettare la nuova fase della sua vita, anche se non sono mancate le critiche. Ha dovuto infatti sopportare le offese di chi l’ha accusata di star fingendo, unicamente per ottenere un po’ di visibilità. La Polizzi purtroppo soffre realmente di sclerosi multipla e, come Nadia Toffa, ha fronteggiato duramente l’ignoranza della gente sul web: “I dottori mi hanno elencato gli effetti collaterali del nuovo farmaco. C’è un po’ di paura, lo ammetto. Nel bene e nel male, ho deciso però che vi racconterò il mio percorso. In questi due mesi ne ho sentite davvero tante, troppe”.
Georgette Polizzi, un nuovo farmaco
Georgette Polizzi non ha mai perso il proprio sorriso. Continua a lottare, giorno dopo giorno, e su Instagram tiene aggiornati i fan sui suoi passi avanti. L’attende ora un nuovo ricovero in day hospital, durante il quale dovrà testare un nuovo farmaco in commercio, così da scoprire gli effetti sul suo fisico: “Si chiama Ocrelizumab, un anticorpo monoclonale umanizzato. È stato progettato per poter agire in maniera selettiva, unicamente sulle cellule B CD20+, considerate le principali responsabili del danno all’assone e alla mielina, che determinano la disabilità nella sclerosi multipla”.
Fonte Foto: https://www.instagram.com/davide.tresse/?hl=it