Il ricordo di Cecchetto, Fiorello, D'Urso sui social network a Gianni Boncompagni, l'autore che ha rivoluzionato radio e televisione
Nell'Italia immersa nei festeggiamenti pasquali, la notizia della morte di Gianni Bomcompagni è stata come un fulmine a ciel sereno. Autore tra i più geniali e apprezzati del piccolo schermo e della radio, Boncompagni si è spento a Roma domenica 16 aprile, lasciando un ricordo indelebile in tutti coloro che hanno avuto la fortuna di lavorare e collaborare con lui. In molti gli hanno dedicato più di un pensiero sui social, da Facebook a Instagram fino a Twitter. Da Claudio Cecchetto, che lo ha definito "padre e maestro" a Fabio Fazio, che ne ha voluto ricordare soprattutto intelligenza e ironia: volti noti della televisione e voci amate della radio hanno voluto ricordare con poche parole e qualche foto un uomo che, a suo modo, ha fatto la storia dell'intrattenimento in Italia.
Gianni Boncompagni: i tweet dei vip
L'inizio di tutto. @Fiorello #Boncompagni #AltoGradimento pic.twitter.com/SpaNsAM9e6
— Ivan Zazzaroni (@zazzatweet) April 17, 2017
L'intelligenza, l'allegria e l'ironia di Gianni Boncompagni, ci mancheranno tantissimo...
— Fabio Fazio (@fabfazio) April 16, 2017
Ciao Gianni, "papà" e maestro di tutti quanti noi #boncompagni
— Claudio Cecchetto (@CloCecchetto) April 16, 2017
Un vero genio dello spettacolo e un maestro per tutti noi #gianniboncompagni pic.twitter.com/kAWDfvR0Jb
— Barbara d'Urso (@carmelitadurso) April 16, 2017
— RenzoArbore Official (@Renzo_Arbore) April 16, 2017
Sei stato immenso. Geniale e mai convenzionale. Ciao caro Gianni #boncompagni pic.twitter.com/42DO6kTtNS
— pierluigi diaco (@pierluigidiaco) April 16, 2017
Chi era Gianni Boncompagni
La carriera di Gianni Boncompagni inziò quando nel vinse nel 1964 il concorso RAI per programmatore di musica leggera ed ebbe grandissimo succcesso accanto a Renzo Arbore grazie a programmi culto tra gli anni Sessanta e Settanta come Bandiera Gialla e Alto gradimento, determinanti per la diffusione della musica beat in Italia. La coppia creò un nuovo modo di fare intrattenimento, basato sul non-sense, sulla creazione di tormentoni, sull'improvvisazione e l'imprevedibilità.
Altrettanto innovativo fu il suo lavoro per il piccolo schermo, dove curò l'ideazione e la realizzazione di Domenica In, dove sdoganò Edwige Fenec, dove lancio il fenomeno di Non è la RAI...
Fonte foto: instagram.com/ambraofficial/