È morto Giulio Brogi: dall'Eneide all'ultimo Montalbano attore icona di cinema e tv

Giulio Brogi è scomparso nella sua Verona, città dove era nato il 13 maggio del 1931: la sua ultima apparizione in tv proprio due giorni fa…

È morto all'età di 87 anni Giulio Brogi, attore di cinema, teatro e tv che nel corso della sua carriera ha lavorato con alcuni dei più grandi autori e registi italiani, tra i quali Marco Bellocchio, i fratelli Taviani, Bernardo Bertolucci, Liliana Cavani ed Ermanno Olmi. La notizia della sua scomparsa è stata riportata dal quotidiano L'Arena di Verona, città dove Brogi era nato il 13 maggio del 1931. 

Giulio Brogi, Enea e Jean Delafoy della tv

Volto simbolo degli sceneggiati Rai, Brogi era stato l'epico e tormentato Enea nell'Eneide tv di Franco Rossi che tra il 1971 e il 1972 incollò allo schermo milioni di italiani. Ma è ricordato anche per il ruolo di Jean Delafoy nel rivoluzionario e fantascientifico Gamma di Salvatore Nocita. 

Tra i suoi film più celebri, spiccano Strategia del ragno, San Michele aveva un gallo, Il gabbiano, L'invenzione di Morel, fino ai recenti La lingua del santo, Piccola patria e Dove non ho mai abitato, in cui aveva interpretato con enorme bravura l'archistar Manfredi

In teatro era stato diretto da registi quali Strehler, Squarzina, Zeffirelli, Trionfo, Missiroli e Carriglio, mentre in tv aveva interpretato il personaggio di Alberto Muratori, giornalista e padre biologico di Leonardo (Stefano Accorsi), nella serie 1993

Giulio Brogi, Carlo Colussi di Montalbano ci lascia a 87 anni

La sua ultima apparizione è avvenuta proprio due giorni prima della sua morte: Brogi era stato Carlo Colussi da anziano in Un diario del '43, secondo dei due nuovi episodi del Commissario Montalbano

L'attore era apparso anche nel cast di La grande bellezza di Paolo Sorrentino. La sua parte, quella del Maestro del Cinema, era stata tagliata dal regista napoletano ed è stata poi inserita nella versione integrale. 

Il cinema è una possibilità di sopravvivenza di fronte alla delusione che ci offre ogni giorno la realtà”, diceva il Maestro a Jep Gambardella. “Solo in una circostanza la realtà rivaleggia con il cinema. Quando irrompe l'amore”.

Fonte foto copertina: https://www.facebook.com/culturamente.it/
Fonte foto: https://www.facebook.com/FrasiFilmPaoloSorrentino/